Una relazione duratura dipende dall’intelligenza emotiva dell’uomo

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By Alice Iz

Da cosa dipende la durata di una relazione? Dall’intelligenza emotiva dell’uomo. Scopriamo  perché

Perché la buona riuscita di una relazione dipende in larga parte dall’intelligenza emotiva dell’uomo?

Il tema è stato affrontato niente meno che da John Gottman , un autentico Guru mondiale nel campo delle relazioni e della vita di coppia.

Secondo lo psicologo americano infatti, la capacità da parte dell’uomo di sviluppare intelligenza emotiva consente ad una relazione di superare le inevitabili crisi che si presentano.

Gli studi sull’intelligenza emotiva, base di ogni relazione

John Gottman e la sua equipe sono riconosciute a livello mondiale per gli studi e le analisi sulla coppia e sull’intelligenza emotiva.

Fondatore a Seattle del Love Lab, il laboratorio sull’amore, lo psicologo americano si può considerare, per l’ampiezza dei suoi studi, uno dei maggiori conoscitori delle dinamiche di coppia.

Ecco perchè il suo pensiero al riguardo è molto semplice: le relazioni felici sono quelle nelle quali l’uomo riesce a coltivare e sviluppare l’intelligenza emotiva!

L’intelligenza emotiva determina la durata di una relazione

Cosa si intende per intelligenza emotiva applicata ad una relazione?

Il Professore americano ha condotto una serie di studi su centinaia di coppie presso l’Università di Washington e il Centro che dirige a Seattle.

Poichè le dinamiche che riguardano la vita sentimentale di due persone presentano delle situazioni simili, si è concentrato sulla capacità maschile di reagire a situazioni difficili.

In sintesi quella sensibilità e gestione delle emozioni necessarie quando la relazione incontra difficoltà e problemi.

L’atteggiamento maschile nei momenti di crisi

Intelligenza emotiva dell’uomo

Gottman e il suo staff si sono infatti concentrati su quelle fasi di crisi e di conflitto che, prima o poi, tutte le coppie attraversano.

In esse, circa il 65% degli uomini che possiedono un livello di empatia e di gestione delle emozioni carente, portano la coppia vicino al punto di non ritorno.

Infatti in questi momenti l’atteggiamento maschile tende ad essere rinunciatario, o addirittura negativo, impedendo ad una relazione di evolvere e rinnovarsi.

L’uomo che non è riuscito a sviluppare una buona intelligenza emotiva si sente attaccato, privato del suo potere, e quindi reagisce chiudendosi.

In questo modo la coppia aumenta la distanza psicologica, rischiando quindi di non trovare gli spunti necessari per risalire la china.

Quale atteggiamento rivela intelligenza emotiva

Come abbiamo visto, nei momenti di crisi l’uomo tende a perdere il controllo del suo ruolo all’interno della coppia.

Infatti se viene messo in discussione, attaccato, tende a chiudersi in un atteggiamento difensivo, contribuendo così a incentivare il risentimento della compagna.

Viceversa, se non ha timore a dare spazio alle sue emozioni, alla sua sensibilità, a manifestare cioè la sua intelligenza emotiva, porta il piano del conflitto su un terreno comune.

Ecco quindi che, in questo modo, riconoscendo gli stati d’animo del partner, e manifestando i propri, l’incendio provocato dalla crisi tende a perdere intensità.

Da cosa dipende la durata di una relazione

Il vissuto maschile, sin dall’infanzia, afferma il Professore americano, si basa su uno schema semplice: mi attaccano, resisto, e vado avanti.

Nelle dinamiche di coppia invece, soprattutto ai giorni nostri, questo non fa che aumentare le distanze, mentre un atteggiamento empatico aiuta a depotenziare i conflitti.

Le regole principali per riuscire a superare una crisi

Ci sono alcuni punti, secondo gli studi in materia, che consentono ad un rapporto di salvarsi quando tutto lascia presagire il contrario.

In essi, la capacità da parte dell’uomo di riconoscere i sentimenti femminili e di saperli elaborare è fondamentale.

Ecco perchè, in queste situazioni, l’intelligenza emotiva maschile gioca un ruolo fondamentale.

Infatti l’argine affinchè un rapporto non venga distrutto da una crisi è costituito da due fattori: stima e tenerezza.

Due componenti che per essere riconosciute necessitano di una conoscenza profonda, di un vissuto comune fatto di dialogo, fiducia, riconoscimento.

Solo con queste basi è possibile salvare una relazione anche nel suo momento più difficile.

Un invito alla lettura: