Quando invecchierò, vorrò avere sempre un cuore allegro e persone eccezionali accanto. Ecco come restare giovani dentro nonostante il tempo che passa

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By Deborah Doca

Quando gli anni mi appesantiranno e le rughe attraverseranno la mia pelle, voglio poter aver ancora un cuore giovane e allegro.

Voglio che i miei piedi stanchi possano continuare a ballare.
La maggior parte di noi sembra augurarsi proprio questo, poichè invecchiare non piace a nessuno.
Perchè?

Perchè perdiamo la nostra giovinezza, la salute, le nostre energie.
Il nostro futuro.

Ma è anche vero che andando avanti con l’età, riusciamo ad essere anche più saggi, equilibrati e a saper dare la giusta importanza alle nostre relazioni personali.
Come dice Amiel Frederic, “Saper invecchiare è il capolavoro della saggezza, è una delle cose più difficili nell’arte difficilissima della vita”.

Ma come possiamo riuscire ad “invecchiare bene” ?
Raggiungere la “terza età” in compagnia di persone eccezionali è senza dubbio il bene più prezioso, sapete?

Per questo è importante saper trovare persone modeste, fantastiche e magiche che possano offrire vita ai nostri anni e una gioia sana ad ogni candela che dovremo spegnere.

Conservare una mente giovane è fondamentale ed è un privilegio che in pochissime persone hanno.
Pensate a quei giovani i cui orizzonti sembrano non nutrirsi più di nuove prospettive.
A quei giovani che non coltivano alcuna passione nella loro vita.

Questi profili non sono affatto utili, per riuscire a scalare “bene” l’ultimo gradino della nostra vita, sapete?
Poichè in questa fase abbiamo bisogno di una maggior forza, energia e positività, per riuscire a placare il dolore fisico di quelle ossa che potranno far male.

Per allontanare la tristezza che a volte sembra arrivare, senza un perché.
Un cuore felice e una mente giovane sono i migliori alleati quindi per riuscire ad arrivare sulla vetta della montagna e sviluppare una propria maturità personale.

Perché invecchiare è anche questo: continuare a nutrire le proprie speranze, e questo lo possiamo far continuando ad avere accanto le persone giuste.
Quelle che hanno una particolare luce nei loro occhi.

Al nostro fianco dobbiamo aver solo il meglio, affinchè possiamo ricordare, a noi stessi, come ogni giorno sia una nuova opportunità per essere felici, sia che abbiamo venti, cinquanta o settantanove anni.

Secondo un interessante studio pubblicato sulla rivista “Current Biology”, umani e macachi hanno in comune diversi comportamenti.
Uno di questi?

Quello che sviluppiamo invecchiando: ovvero il saper diventare altamente selettivi nelle nostre amicizie.
Molti riescono a farlo anche prima di aver varcato settanta anni.

Tuttavia, è come se nella vita della maggior parte noi, ad un certo punto, si arrivi a sentire quel bisogno vitale di dover cercare il sostegno e la compagnia quotidiana delle persone più significative.
E questo non perchè arriviamo a perdere risorse ed energie.

Alla base di tale ricerca, sembra esserci qualcosa di più profondo: sia i macachi che gli umani scelgono di circondarsi di persone speciali, per poter godere pienamente del loro tempo.

Durante la gioventù, capita di aggrapparci alla prima cosa che troviamo, che si tratti di amore o di amicizia.
Con l’andar del tempo impariamo invece a capire cosa davvero fa per noi o meno.

Quando si raggiunge una certa maturità, nonostante si abbia ancora il desiderio e l’energia di incontrare persone nuove, riusciamo comunque a saper selezionare quelle giuste. Quelle relazioni che non possono far altro che arricchirci.

Per riuscire ad “invecchiare” nel modo migliore, l’ideale sarebbe avere dei giovani al nostro fianco: esseri coraggiosi, pieni di luce e forza, affinchè possano continuare ad incoraggiarci ad imparare, a divertirci e ad affrontare le varie perdite della vita.

Perché, sebbene il passare del tempo sia inevitabile, l’invecchiamento della mente e dello spirito è un’opzione, che non possiamo permetterci di prendere in considerazione e che dobbiamo saper allontanare, nel modo giusto.