Lettera di un narcisista al suo partner e la sua interpretazione del “ti amo”

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By Deborah Doca

Nella realtà, un narcisista non ammetterebbe mai di apparire come un individuo che crede di essere superiore agli altri e di non essere empatico nei riguardi dei sentimenti altrui.

Non direbbe mai che la sua massima fonte di piacere è il gioco di vittima-carnefice, quello cioè, di rendere il proprio partner co-dipendente, ossia sottomesso emotivamente e psicologicamente.

Ma se, ipoteticamente, decidesse di scrivere una lettera al suo partner gli direbbe esattamente queste parole:

Caro partner co-dipendente

Quando dico “Ti amo”, intendo che amo il tuo modo di farmi sentire che sono il tuo tutto, che sono il centro della tua vita, che tu vuoi che io sia felice e che non ti aspetti che io faccia lo stesso.

Mi piace poter godere della tua gentilezza. Amo il piacere che provo quando mi fai sentire più importante di te e nel contempo ti faccio sentire piccolo e insignificante.

Mi piace la sensazione che provo quando pensi di essere debole, vulnerabile, emotivamente dolce e mi piace guardarti dall’alto in basso.

Mi piace quando, attraverso la mia manipolazione, non ti esprimi, non parli e non dici quello che pensi.

Mi piace quel “potere” di farti sentire “stupido” quando mi fai domande o mi parli di argomenti che non mi interessano.

Amo la facilità con cui ti condiziono nell’alleviare il mio dolore e mai il tuo.

Non mi importa cosa pensi o quello che fai, ho solo bisogno di sentirmi amato, rispettato e apprezzato.

Il mio lavoro è quello di tenerti al tuo posto: sono superiore e merito ammirazione, piacere e conforto.

Non mi importa se a volte ti ho ferito o imbarazzato, se non ti sto vicino, se non sono empatico, se non mostro i miei sentimenti.

Non mi importa se trascorro poco tempo con te, o con i bambini. Non mi importa dei tuoi desideri, delle tue opinioni e della tenerezza di cui hai bisogno.

“Ti amo” significa che amo ciò che provo quando sei con me, quando ti considero come una proprietà, una cosa mia, come ad esempio, un’auto di lusso.

Mi piace la sensazione che mi fai provare quando mi fai sentire il migliore, e arricchisci il mio status agli occhi degli altri. Mi piace pensare che gli altri siano gelosi dei miei beni.

Mi piace farti ingelosire, prestando attenzione ad altre donne, ad altre persone in generale, ad amici o familiari.

Mi piace fare complimenti ad altri e sentire la tua confusione, la tua rabbia e la tua tristezza mentre lo faccio.

Amo il potere che ho su di te quando ti accontenti delle briciole. Quando sei vittima del mio fascino e credi a tutto ciò che ti dico, fidandoti delle mie promesse.

Mi piace anche il modo in cui manipolo abilmente l’opinione degli altri su di te, portandoli a schierarsi a mio favore, a considerarmi “un bravo ragazzo” e a rivolgere contro di te tutte le cose negative , raffigurandoti come vulnerabile, insoddisfatto, sempre a lamentarsi, egoista e dominante.

Amo la tua sottomissione, la tua devozione, il duro lavoro per dimostrarmi il tuo amore, la tua lealtà e la tua fedeltà.

“Ti amo” significa che amo come mi sento quando sono con te. Il mio odio per gli altri e per me stesso, si trasforma e si purifica amandomi attraverso la negazione di te.

“Ti amo” significa che ho bisogno di te, perché ho bisogno di qualcuno che non mi abbandoni e che posso usare come capro espiatorio.

Odio qualsiasi segno di debolezza in me; è per questo che odio te e tutti quelli che considero inferiori, stupidi e deboli.

Mi piace che tu sia lì quando ho bisogno di mantenere vive le mie illusioni di superiorità, scaricando le colpe e il mio disprezzo su di te.

Niente mi fa sentire più fragile e vulnerabile di non avere il controllo su qualcosa che appanna la mia immagine e il mio status nel mondo.

Non farmi impazzire per ottenere ciò che non avrai mai! Devi vedere le cose solo dal mio punto di vista e non dal tuo.

“Ti amo” significa che voglio riparare e modellare i tuoi pensieri e le tue convinzioni, controllare la tua mente, in modo che tu pensi a me come al tuo miracolo, al tuo salvatore, a una fonte di vita e di sostentamento da cui dipendi, da cui torni sempre, per quanto tu possa provare a scappare.

Mi piace isolarti e allontanare da te le persone che ami e che ti amano, che ti sostengono e che possono essere una minaccia per il nostro “amore”.

Ti punirò fino a quando non avrai imparato la lezione. Mi piace sentirmi un dio ed essere l’unico ad avere il diritto di darti ricompense e punizioni.

Mi piace usare il mio potere per domarti, farti sentire triste, farti dubitare della tua salute mentale, di essere ossessionato dalle tue convinzioni, farti chiedere cosa c’è di sbagliato in te.

Odio la tua ingratitudine quando non mi apprezzi abbastanza per tutto ciò che faccio per te.

Sono determinato a vincere questa competizione, a continuare ad essere freddo, calcolatore, insensibile, senza cuore e narcisista, affinché il mio bisogno di controllo e superiorità siano assicurati per sempre!

“Ti amo”.

Cosa ne pensate? Credete che questo tipo di relazione sia un abuso psicologico? Pensate che una relazione con un narcisista possa essere chiamata “amore”?