La vita comincia dopo i 40 anni. E finalmente arriva la felicità

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By Deborah Doca

La vita vera, a detta di tanti, comincia dopo i 40 anni, perché a quest’età ci si sente più consapevoli, meno stressati. Più felici.

I 40 anni sono un momento di rinnovamento della vita. Non siamo più ventenni, ma siamo ancora giovani e abbiamo tutto ciò di cui abbiamo bisogno per vivere la fase migliore della nostra vita: esperienza, maturità, consapevolezza e spesso un desiderio di rinnovamento.

Per le donne, rispetto agli uomini, questa nuova fase può essere ancora più intensa, perché sono più sicure di se stesse e di ciò che vogliono per le loro vite, nelle relazioni romantiche, nelle amicizie, nella vita professionale.

Le donne a 40 anni danno la priorità a se stesse, vivono secondo le proprie volontà, non hanno più bisogno di dimostrare nulla a nessuno, né cercano di essere accettate.

Di seguito vogliamo proporvi un bellissimo testo di Fabrício Carpinejar su come la vita delle donne si trasforma dopo i 40 anni.
Sono parole molto vere e vi identificherete sicuramente. Buon divertimento!

“Dopo i 40 anni, il pensiero femminile cambia, si districa.

L’intimità non è più prestazione, esaurimento, fa ciò che le piace e nel modo in cui le piace.

Vive dieci minuti con l’intensità di una notte intera, riconosce il volto della stessa volontà nel primo sospiro, opta per il piacere, senza entrare nella nevrosi di contestazione o di controllo.

La donna a 40 anni non rallenta l’intimità. Può leggere un libro con l’intensità di un momento intimo. Può guardare un film e parlare alla stessa intensità.

Non ha un momento per la sensualità, la sensualità è ogni momento.

Fare colazione non è semplicemente fare una colazione, ma ha la sua identità, il suo rituale, una raffinatezza della storia dei suoi sapori.

Fare colazione per una donna di 40 anni, è parte della sua memoria, delle sue scelte.

Lei non deve dimostrare più nulla.
Ha già sofferto per le separazioni ed è consapevole di poter sostenere la sofferenza.

Ha già superato il dissenso familiare ed è consapevole che l’opposizione è provvisoria.

Ha già ricevuto, dato via, atteso… capisce che l’amore è puntualità.

La quarantenne, stanca delle apparenze, commetterà eccessi perfetti.

È più folle della pazzia perché non recrimina ciò che ha fatto il giorno prima.

È più saggia della saggezza, perché non ha sensi di colpa il giorno successivo.

La bellezza diventa uno stato d’animo, una scintilla negli occhi, il temperamento.

La bellezza è il risultato dell’eleganza delle idee, non solo del corpo e dei tratti fisici.

Ha trovato la morbidezza nella serenità.
La morbidezza che è sicurezza appassionata, la fiducia curiosa.

La risata non è più sciocca, ma attenta e misteriosa.
Dimostra la gloria di essere pronta ad accogliere la gioia improvvisa, lontana dall’idealizzazione, dalle possibilità.

Non c’è nessuna mappa da seguire, nessuna mappa delle intenzioni e dei requisiti.

C’è la leggerezza di non spiegare più la vita. La leggerezza di voler scoprire gli aspetti diversi piuttosto che interrogarsi per confermare le sue aspettative.

Essere una zia o una madre, essere single o sposati non crea angoscia. I ruoli sociali vengono bruciati fin dalle bozze.

La donna di 40 anni è felice come non è mai stata.

È la felicità che deriva da ciò che ha lasciato, di ciò che ha negato, di ciò che ha visto di superfluo, di ciò che ha realizzato pur non avendo alcuna speranza.

Il suo fascino le viene dalla sua sensibilità e non dai vestiti.
Ciò che accende la sua pelle è amore per se stessa, la sua educazione, la sua espressività nel parlare.

La bellezza è piena di carattere. Dell’impavidità con cui affronta i problemi, della facilità con cui esce dalla crisi.

La bellezza è vana di linguaggio, di buon umore.
La bellezza è vanitosa di intelligenza, di dolcezza.”

Si. La vita comincia dopo i 40 anni e buona felicità!