Una nota psicologa rivela la regola dei tre minuti che tutti i genitori e i nonni dovrebbero seguire

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By Deborah Doca

Avete l’abitudine di passare del tempo con vostro figlio dopo il lavoro?
In genere ci vogliono solo 30 minuti per cucinare la loro cena, 15 per leggere un libro e per augurare la buonanotte.

Ma secondo gli esperti, ci sono 3 minuti che possono essere i più importanti nella giornata di un bambino.

Nataliya Sirotich, psicologa accreditata, ha spiegato la regola dei 3 minuti, che mira a trasmettere fiducia, autostima e sicurezza ai bambini.

Questa regola afferma che i genitori, al ritorno dal lavoro, dovrebbero stare con il bambino come quando ci si ritrova dopo una lunga separazione: dimostrare gioia nel rivederlo, interesse per quello che ha da dire, entusiasmo.

È importante inoltre, posizionarsi all’altezza dei suoi occhi e tenerlo abbracciato per 3 minuti mentre gli si chiede come ha trascorso la giornata mentre erano lontani.

L’ideale sarebbe abbracciare il bambino per 3 minuti quando lo accompagnate a scuola o all’asilo e quando tornate a casa dal lavoro.

Secondo la psicologa, i primi minuti passati con vostro figlio quando rientrate, sono i più importanti, perché il bambino è più propenso a raccontarsi in quegli attimi gioiosi.

Il rischio che si corre non applicando questa regola, varia a seconda del carattere del bambino, naturalmente, ma il più comune è non riuscire a creare in futuro, un rapporto di reciproca confidenza con lui.

In questo modo, i genitori potrebbero perdere molti dettagli, molte emozioni del proprio figlio e soffrire di questa distanza emotiva tra loro.

Naturalmente il nome “regola dei 3 minuti”, è puramente indicativo, ciò non significa che dovete limitarvi a stare quei pochi minuti con il bambino, anzi, più tempo riuscite a dedicargli, maggiori saranno i benefici per il vostro rapporto e il vostro dialogo.

Inoltre, dovreste seguire le seguenti raccomandazioni degli esperti:

Prendetevi un po’ di tempo ogni giorno per realizzare insieme qualcosa che vostro figlio ama molto fare.

Mostrate interesse per quello che il bambino vi dice e ripetete in un discorso quello che vi ha raccontato per dimostrargli che lo avete ascoltato veramente.

Non mostrate falso entusiasmo, è un grosso errore.

Più tardi ritornate sul suo racconto per mostrare che ricordate quanto vi ha riferito, è importante per vostro figlio.

Evitate discussioni lunghe e inutili, basta dire qualcosa come: “Capisco che tu non sia d’accordo con me” per non minare la sua autostima e la sua confidenza.

Lo stesso discorso vale anche per i nonni, importantissimi per la crescita e lo sviluppo di un bambino.
La loro presenza, il loro affetto, il loro interesse, sono preziosi nel rafforzare la sua autostima e la propensione al dialogo.

Cosa ne pensate? Abbracciate i vostri figli quando rientrate a casa?
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