La scienza conferma: alcune persone consumano le nostre energie

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By Deborah Doca

Siamo abituati a chiamarle persone tossiche o vampiri emotivi.

Sono coloro che ci contaminano con le loro emozioni negative fino a prosciugare le nostre energie, lasciandoci sfiniti, con il mal di testa e avvolti nel pallido velo dello scoraggiamento.

Per i ricercatori, questo tipo di dinamica può compromettere completamente il nostro benessere psicologico a causa del curioso impatto che ha sul cervello.

È piuttosto noto come la psicologia popolare ami usare terminologie che descrivono molto bene certi processi comportamentali.

Vengono chiamate “vampiri emotivi” quelle persone che, a causa di comportamenti, parole o atteggiamenti, ci portano a un malessere indescrivibile.
È una valida metafora.

Se qualcuno cerca un posto dove gettare la propria spazzatura, fa che non sia la tua mente.”
-Dalai Lama-

Qualsiasi esperto in materia vi dirà che oltre a rubare le nostre energie – ciò che accade realmente ed è stato scientificamente provato – queste persone possono contaminarci con lo stato emotivo che emanano.

Facciamo un esempio:
un nuovo collaboratore è arrivato presso la società per cui lavoriamo.
Mentre lo conosciamo, ci rendiamo conto che mai nulla di positivo è accaduto nella sua vita, è sempre ” una continua lamentela” la sua.

Quando siamo insieme a questa persona, anche se chiediamo continuamente a noi stessi “perché devo ascoltare queste cose?”, non possiamo evitare di essere contagiati dalla negatività che lo caratterizza.

Alla fine ci rendiamo conto di quanto a volte questo contatto diminuisca la nostra produttività al lavoro.
In effetti, ci sono studi interessanti che chiamano questo tipo di persone “mele marce”.

Sono cioè, individui presenti in qualsiasi ambiente di lavoro e che, a causa dell’atteggiamento negativo che hanno, possono “infettare” l’intero carico emotivo di una squadra.

Allo stesso tempo, sono in grado di creare ambienti ostili in cui più di un dipendente può addirittura chiedere di andare via perché si sente letteralmente “bruciato”.

Tuttavia, il fenomeno della mela marcia o del vampiro emotivo racchiude molti altri contesti e porta avanti altre dinamiche …

Cosa succede nel vostro cervello quando “rubano” le vostre energie?

Facciamo un viaggio nel passato per capire cosa succede quando, giorno dopo giorno, dobbiamo relazionarci o stare vicini a una persona vittima, negativa o estenuante.

Pensate che il nostro cervello, a causa di tutto ciò che implica la selezione naturale, è programmato per comprendere la socialità e il contatto con i nostri simili, non solo come qualcosa di positivo, ma necessario.

Quindi ciò che i nostri antenati fecero per aumentare le loro possibilità di sopravvivenza, fu quello di formare nuclei di diversi individui.

Abbiamo quindi bisogno che altre persone si sentano bene, si relazionino tra loro e creino relazioni significative.
Quando ciò accade, il nostro cervello rilascia ossitocina.

Tuttavia, quando non possiamo “stare insieme” con una persona, quando ciò che riceviamo è una certa ostilità o sfiducia, il cervello rilascia cortisolo, l’ormone dello stress. In questo modo, emergerà nella nostra mente una sensazione molto specifica: il senso di minaccia.

Allo stesso tempo, non possiamo ignorare ciò che accade nella nostra sofisticata rete di cellule interconnesse che costituiscono il nostro sistema di neuroni specchio, progettato per registrare ed elaborare l’espressione facciale o il linguaggio del corpo di ogni persona.

Questo spesso ci fa contagiare dagli stati emotivi delle persone che ci circondano. Allo stesso modo, i ricercatori dicono anche che ci sono persone più sensibili di altre a questa “contaminazione” e così, a poco a poco, viene prodotto un cocktail velenoso per la nostra salute e il nostro equilibrio psicologico.

Quindi l’effetto chimico dello stress sul nostro cervello causato da un senso di minaccia permanente, combinato con la contaminazione delle emozioni negative che riceviamo dagli altri, provoca un singolo, persistente desiderio nella nostra mente: il desiderio di fuggire.

Proteggi le tue energie

Cosa fare per mantenere un buon livello di energia

Ci piacerebbe poter dire che per affrontare i vampiri emotivi o quei profili che rubano energia, basta allontanarsi da loro. Tuttavia, questo sarebbe poco più di un eufemismo, perché una cosa che tutti sappiamo, è che poche persone possono lasciare il loro lavoro solo perché c’è una “mela marcia”.

E nessuno può prendere le distanze da quella madre o fratello che manipolano la nostra volontà, la nostra felicità e la nostra energia ogni volta che sono vicini.

Un buon libro per conoscere meglio questo argomento e continuare ad approfondire gli studi scientifici è “Il contagio emotivo, gli studi sull’emozione e l’interazione sociale”.

Spiega che la cosa migliore da fare in questi casi, è imparare ad essere “impermeabili” a questo tipo di interazione, con l’obiettivo di proteggere il proprio benessere fisico ed emotivo.

Ecco alcuni pensieri

3 modi per risparmiare energia

Abbiamo dei meccanismi di difesa da poter usare

Una cosa molto efficace che dovremmo fare, è “disattivare” l’impatto che queste persone possono avere su di noi.
Non esitare, per esempio, a ripetere, come se fosse un mantra, qualcosa del tipo: “questa persona consumerà solo l’energia che io gli permetto di consumare”.

Razionalizzare

Ci sono persone che hanno l’abitudine insistente di parlare solo di cose negative, di come la vita le tratti male, per esempio. Un modo per fermarli è razionalizzare con assertività: “Invece di lamentarti, reagisci contro tutto ciò che non ti piace”, “Vorrei che tu potessi dirmi cose positive almeno una volta.”

Imparare a dire “no”

Questa strategia è tanto semplice quanto efficace.
D’ora in poi, comunicate al vostro vampiro emotivo che non avete tempo per ascoltare le sue critiche, che vi rifiutate di ascoltare quei pettegolezzi e che vi rifiutate di essere maltrattati e usati.

Per concludere, ci sono momenti in cui dobbiamo essere consapevole dei nostri bisogni per impedire agli altri di parassitare la nostra vita e la nostra tranquillità.

Poiché non possiamo sempre avere la compagnia di persone che ci portano equilibrio e felicità, dobbiamo quindi imparare a gestire coloro che ci portano solo tempeste, ma dobbiamo anche imparare ad agire con la fermezza che dimostri la nostra volontà.

Un articolo interessante da condividere con i vostri amici!