Le ferite causate dai familiari, richiedono più tempo per guarire

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By Deborah Doca

Non possiamo permettere che uno sfondo familiare disfunzionale e traumatico, influenzi il nostro presente e il nostro futuro.

Dobbiamo essere in grado di superarlo e guarire noi stessi per essere felici.

Le ferite generate nella cerchia familiare causano traumi, bisogni profondi e vuoti che non possiamo sempre riparare.

Il trauma di un genitore assente, una madre tossica, un linguaggio aggressivo, urla o inaffidabilità, mancanza d’amore, provocano gravi danni che portano alla mancanza di autostima o alle paure troppo difficili da superare.

Spesso la difficoltà a risolvere molti di questi problemi intimi e privati, si trova in un cervello che è stato ferito molto presto.

Lo stress, le paure, i traumi vissuti in giovane età, cambiano “l’architettura” del nostro cervello e le sue strutture associate alle emozioni.

Tutto ciò porta a una maggiore vulnerabilità, a un’impotenza più profonda, a un maggiore rischio di soffrire di certi disturbi emotivi.

La famiglia è il nostro primo contatto con il mondo sociale e se questo contesto non nutre i nostri bisogni essenziali, il trauma può avere conseguenze per tutta la vita.

Vediamo nel dettaglio perché è così difficile superare il dolore sofferto in tenera età.

La cultura ci dice che la famiglia è un pilastro incondizionato (anche se a volte è sbagliato).

L’ultimo scenario in cui qualcuno pensa di essere ferito, tradito, deluso o addirittura abbandonato, è senza dubbio all’interno della sua famiglia.

Tuttavia, questo si verifica più spesso di quanto immaginiamo.

Queste figure di riferimento che hanno l’obbligo di darci fiducia, coraggio, positività, amore e sicurezza, a volte falliscono volontariamente o involontariamente.

Per un bambino, un adolescente e persino per un adulto, sperimentare questo tradimento o inganno all’interno della propria famiglia, comporta un trauma per il quale non si è mai preparati.

Il tradimento generato nella famiglia, è più doloroso del semplice tradimento di un amico o di un collega.
È un attacco alla nostra identità e alle nostre radici.

La ferita inflitta dalla famiglia, viene ereditata per generazioni

Una famiglia è più di un albero genealogico, di uno stesso codice genetico, dell’avere lo stesso cognome.

Le famiglie condividono storie e lasciti emotivi.
Spesso gli eventi traumatici del passato, vengono ereditati dalle generazioni successive.

L’epigenetica ci ricorda, per esempio, che tutto ciò che accade nel nostro ambiente più immediato, lascia un impatto, un’ impronta sui nostri geni.

– Quindi, fattori come paura, stress intenso o traumi, possono essere ereditati tra genitori e figli.

– In alcuni casi, siamo più o meno suscettibili a soffrire di depressione o reagire con strumenti migliori o peggiori di fronte a situazioni avverse.

Anche se ci allontaniamo dalla nostra cerchia familiare, le ferite sono ancora presenti

Ad un certo punto, finalmente prendiamo coraggio: diciamo “basta” e tagliamo questo legame dannoso, per stabilire una distanza tra noi e una famiglia disfunzionale e traumatica.

Tuttavia, il semplice fatto di dire addio a coloro che ci hanno fatto del male, non porta, di per sé, alla guarigione della ferita.
È un inizio, ma non la soluzione definitiva.

Non è facile lasciarsi alle spalle una storia drammatica, le sue dinamiche, i ricordi e i vuoti.

Molte di queste dinamiche rimangono bloccate nella nostra personalità e persino nel nostro modo di relazionarci con gli altri.

Le persone con un passato traumatico, sono spesso più sospettose, hanno più difficoltà a mantenere relazioni solide.

Coloro che sono stati feriti, cercano continue conferme e compensazioni.
Desiderano che gli altri soddisfino questi bisogni, quindi spesso si sentono frustrati perché poche persone danno loro tutto ciò di cui hanno bisogno.

Una persona che ha trascorso gran parte della sua vita in un luogo disfunzionale, in una famiglia negativa, può arrivare a pensare di non essere degna di amore.

L’educazione che abbiamo ricevuto e lo stile genitoriale con cui siamo cresciuti, definiscono le radici della nostra personalità e la nostra autostima.

I drammi infantili lasciano un marchio molto profondo.
Così, spesso, le persone che li hanno subiti, hanno dubbi sul proprio valore, pensano di non meritare niente e di non essere all’altezza dei propri sogni.

La nostra famiglia può darci le ali o tagliarle per sempre. Questo è triste e devastante, ma vero.

Ma c’è una cosa che non bisogna mai dimenticare:

quando veniamo al mondo, non possiamo scegliere i nostri genitori, la nostra famiglia, ma arriverà sempre un momento in cui avremo la capacità e l’obbligo di scegliere come sarà la nostra vita.

Scegliere di essere forti, di essere felici, liberi e maturi emotivamente, è essenziale.
Da qui la necessità di superare e guarire dal nostro passato.

Un articolo sul quale riflettere e da condividere!